Guiding Light The Series – S02E05 – Una nuova persona – A new person

MINDY apre la porta della cucina di casa Bauer. L’affascinante KELLY NELSON è passato a salutare. La donna gli offre una tazza di caffè, e gli chiede se abbia dormito bene nell’appartamento sopra il garage. È come lo ricordava? Non è il primo oncologo che prende in affitto l’appartamento. “Qualche anno fa ci ha vissuto Colin McCabe, l’oncologo di mia zia Reva” ricorda Mindy. Kelly è stupito, conosce molto bene Colin, gli racconterà questo aneddoto appena lo sentirà. L’uomo ricollega il periodo in cui abitava accanto ai Bauer alla sua relazione con Claire Ramsey. Mindy dice che Claire per un periodo era tornata a vivere nello stesso appartamento, ma la zia Meta l’ha sbattuta fuori. Kelly ride. Mindy racconta che ci hanno vissuto anche la sua amica Harley con Alan-Michael, il suo amico Mallet con sua sorella Julie, ci ha abitato Blake per un po’, poi una donna di nome Eve Guthrie, ma solo dopo che aveva provato più volte a ucciderla. Kelly ha sentito parlare di Eve. “A proposito, dov’è Rick?”. “Dove vuoi che sia?”, ribatte Mindy.

Ai Cedri, PHILLIP entra nella camera di BETH, che è sveglia e si è ripresa dall’intossicazione. I due riflettono sull’accaduto quando nella stanza irrompe PEYTON. La ragazza affronta i genitori e pretende di sapere la verità: era Alan suo padre? Phillip e Beth sono sconvolti, giurano alla figlia che avevano intenzione di parlargliene proprio ieri sera. Come ha fatto lei a scoprirlo? Peyton ha un flashback di Lalita che le rivela la verità, ma non dice nulla a riguardo, ribatte soltanto che non ha importanza come l’abbia saputo. Peyton è arrabbiata e turbata, perché i suoi genitori non lo stanno negando. Phillip e Beth si guardano, e rivolgendosi alla figlia, ammettono che è così: il suo vero padre era Alan Spaulding! Peyton reagisce male e urla tutta la sua rabbia. Accusa i genitori di averle sempre mentito, e chiede per quanto ancora sarebbe andata avanti. La ragazza scappa via e travolge RICK, che non riesce a fermarla, e trova i suoi migliori amici in uno stato di profonda disperazione.

Alla fattoria Jessup, BLAKE si accorge che CLARISSA ha lo sguardo assente, e quando le rivolge la parola, la ragazza si spaventa. Blake si preoccupa e inizia a porre domande. Inizialmente Clarissa non dice nulla, ma poi, bisognosa di comprensione e supporto, racconta alla madre quello che ricorda della sera precedente: Joey in casa loro, chino su di lei sul divano. Blake attraversa le fasi dell’incredulità, della rabbia, del senso di colpa per aver lasciato Clarissa da sola, infine del dolore. In lacrime, abbraccia Clarissa e prova a consolarla invano, essendo lei per prima a essere sconvolta.

Phillip e Beth raccontano a Rick quello che è successo con Peyton. Rick è dispiaciuto e chiede se possa fare qualcosa, magari può parlare con la ragazza. Phillip lo ringrazia, ma dice che devono occuparsene loro. Beth viene dimessa, mentre Kelly arriva ai Cedri e dice a Rick che ha bisogno di parlare con lui.

Al Beacon Hotel, TIM WERNER confessa a sua madre SARA di aver visto qualcuno ieri sera ai Cedri che potrebbe sapere qualcosa su quello che è accaduto tanti anni fa. L’anziana donna spera che il figlio non si metta nei guai, e che si rassegni alla sua tragica perdita, ormai sono passati trent’anni. Tim lascia la madre al suo thè sul terrazzo dell’hotel, mentre JANE CLAREMONT scende nella hall (la psichiatra vive in una camera del Beacon) e chiede alla receptionist dove possa trovare la dottoressa Sara McIntyre.

Kelly dice a Rick di aver studiato il caso di Ryan per tutta la notte. Sebbene non sia mai stato esposto ad armi chimiche, il ragazzo ha una leucemia simile a quella che ebbe Eve Guthrie, ma per fortuna la ricerca in questo campo è andata avanti, e Ryan è un soggetto giovane. Inoltre Kelly descrive gli esiti positivi che ha avuto un farmaco sperimentale su alcuni pazienti che ha curato.

Nel frattempo, RYAN sta terminando una seduta di chemioterapia. FIONA è seduta accanto al figlio, e prova a dargli conforto. Il ragazzo si chiede perché sia capitato a lui, e pensa che la leucemia sia una punizione per i suoi comportamenti. Forse non dovrebbe nemmeno fare la chemioterapia. FIONA lo rimprovera per questi pensieri. Kelly li raggiunge e avvisa Ryan che deve sottoporsi a un esame.

Nel corridoio di casa Bauer, THOMAS sente HOPE piangere. La ragazza è in lacrime in camera sua. Thomas prova a consolare la cugina che gli confida che tra lei e Ryan è finita. Anche Thomas si sfoga: è convinto di non interessare a Peyton, della quale invece lui è innamorato. Hope conclude che soffrire per amore non è così grave, ci sono cose peggiori, e fa un riferimento alla paralisi di Clarissa.

Pur provando una sensazione di vergogna, Clarissa trova il coraggio di sporgere denuncia contro Joey. Blake ha chiesto a ROSS di raggiungerle subito alla fattoria, ma Clarissa ha voluto al suo fianco anche FRANK, che è appena tornato da Venice con un regalo per lei. Frank tiene molto a Clarissa, vuole fare parte della sua vita, l’ha sempre sostenuta, ma appena arriva si rende conto che non è il momento dei regali. Quando viene messo al corrente da Blake, Frank prova rabbia, e promette che consegnerà alla giustizia l’uomo che ha fatto questo alla loro Clarissa, se ne occuperà personalmente. Blake e Ross vogliono accompagnare la figlia in ospedale per farla visitare, ne parleranno con Rick. Frank tenta di consolare Blake e di riavvicinarsi a lei, ma sa che non è il momento giusto per parlare di sentimenti. Alla fattoria arrivano KEVIN e JASON, ignari dell’accaduto. Blake non vuole che i ragazzi lo sappiano per il momento, perché potrebbero compiere qualche gesto impulsivo e sconsiderato, ma i due si accorgono del silenzio che è calato al loro arrivo, e dell’espressione abbattuta di Clarissa. Insistono nel chiedere cosa sia successo, e Blake è costretta ad appartarsi in cucina con i figli e a rivelare loro la verità: Clarissa è stata vittima di una violenza sessuale. Le reazioni di Kevin e Jason, seppur diverse per intensità, lasciano trapelare il loro comune senso di disperazione, rabbia e impotenza.

Mentre JOEY è sotto la doccia, HANNAH gli ricorda di fare attenzione a non bagnare le orecchie, e gli chiede se le gocce che gli ha prescritto l’otorino stiano guarendo la sua otite. Joey sbuca dalla tenda della doccia e bacia Hannah, appagato dalla sua preoccupazione per lui. Hannah torna in soggiorno, e riceve un messaggio da parte di “Sorellina” che recita: “Forse ti stai facendo coinvolgere troppo da Joey”.

Alla Carriage House, Beth e Phillip cercano un modo per ricucire il rapporto con Peyton che si è chiusa in camera e non vuole scendere a pranzare con loro. Phillip è visibilmente scosso e capisce alla perfezione cosa stia provando sua figlia. Non è mai riuscito a dimenticare le sensazioni provate quando Bradley gli ha rivelato la verità su Alan e Justin, ma in questo momento gli sembra di rivivere tutto da capo. Beth riesce a leggere lo sguardo di Phillip e a comprendere le sue emozioni. Lo abbraccia e gli accarezza i capelli, promettendogli che Peyton riuscirà a superare questo brutto momento così come ha fatto lui. Phillip annuisce ripetendo che la loro ragazza è forte, ma in realtà si chiede come possa superare un trauma del genere, dal momento che lui stesso, dopo tanti anni, non è riuscito a metabolizzarlo del tutto. Intanto Peyton mette a soqquadro la sua stanza liberandosi di peluche, pupazzetti e bambole. È tempo di crescere e di cambiare.

Jane si presenta a Sara. Le confessa di avere molta stima di lei. C’è un caso di cui vorrebbe parlarle, le piacerebbe un suo parere. Sara dice a Jane di non essere molto aggiornata, è molto avanti con gli anni, potrebbe essere sua nonna, e non esercita la professione da molto tempo. Jane risponde che questo non significa che non sia ancora la più brava, e le chiede se il nome “Carrie Todd” le ricordi qualcosa. Sara rammenta benissimo la storia di Carrie, fu uno dei casi più eclatanti di cui si sia mai occupata, all’epoca il disturbo dissociativo dell’identità non era molto conosciuto. Sara è colpita dal fatto che Carrie non sia guarita dopo tutti questi anni e dopo le cure in Inghilterra, e accetta di aiutare Jane.

Kelly osserva i risultati dell’esame di Ryan, e comunica a Rick e a Fiona che il ragazzo è nelle condizioni ottimali per provare il farmaco sperimentale. Kelly spiega anche gli effetti collaterali, ma Fiona si fida del medico, e dà il consenso.

Al Company, Jason sfoga la sua rabbia con SHAYNE che ha portato Joey nella loro vita, nella vita di Clarissa. Aveva detto che era un suo amico fidato. MARINA chiede cosa sia successo, e Jason li mette al corrente della terribile situazione che è capitata a sua sorella. Frank lo chiama al cellulare, e Jason se ne va. Shayne suggerisce a Marina di considerare l’ipotesi che Clarissa abbia inventato tutto. Marina non riesce a credere alle sue orecchie e chiede a Shayne come si permetta di dire una cosa del genere di una ragazza violentata. Shayne si sforza di parlare cautamente in difesa di Joey, ma non fa che scegliere le parole sbagliate. L’uomo non riesce a credere che il suo amico possa essere capace di fare una cosa del genere. Marina gli dice che lui non conosce Joey così bene, non si vedono da anni. Shayne le ricorda i precedenti di Clarissa, si era fissata per lui l’anno scorso. Marina ribatte che era una situazione diversa e si schiera dalla parte di Clarissa, litigando furiosamente con Shayne.

Temendo che Reva possa averlo riconosciuto e che stia tramando contro di lui, Tim s’intrufola in casa della donna, in cerca di qualcosa. Non trovando nulla, l’uomo torna in macchina e si apposta. REVA rientra in casa per lasciare le buste della spesa, poi esce di nuovo. Tim mette in moto la sua auto ed esclama: “Non ti permetterò d’incastrarmi! Se sei tornata dalla morte per dire a tutti che ho ucciso Kirby, ti rispedirò all’inferno!”.

A Willow Hills, Jane e Sara entrano nella stanza di CARRIE. Sara ricorda che Carrie era un soggetto altamente ipnotizzabile. Jane le spiega che la personalità Mrs. Wingrave ha parlato di una certa Manager, bloccata dietro una vetrata. Sara ipotizza che la Manager sia l’identità centrale, quella originale, la somma e la vera fusione di tutte le personalità distinte, di tutte le loro conoscenze, talenti e ricordi, la vera Carrie. Qualcuno deve averla chiusa nella stanza di vetro. Le due psichiatre interpellano nuovamente Mrs. Wingrave. Sara riconosce il suo atteggiamento e la sua voce, perché un tempo, quando lei stessa ha provato a curare Carrie, Mrs. Wingrave si faceva chiamare Carrie MacKenzie. Mrs. Wingrave sostiene di essere stata la prima. È emersa durante l’infanzia, ed è la personalità che ha più sofferto, e che più si colpevolizza. Quando aveva ventidue anni, si è innamorata del suo collega di lavoro, Todd MacKenzie, e da quando è diventata sua moglie si è fatta chiamare Carrie MacKenzie. Ci sono periodi di cui non ricorda nulla, dopo la morte di Todd aveva deciso di farsi da parte e di lasciar vivere le altre, la spregiudicata Carrie Anderson e la dolce Carrie Todd, ma verso la metà degli anni ’90 i sensi di colpa tornarono più forti che mai. All’epoca anche il figlio Todd Jr era morto, e lei aveva cacciato da casa Tory. Sposò un uomo molto ricco, il colonnello Albert Hugh Wingrave, e da allora visse reclusa a Wingrave Manor, soggiogata prima dal marito, e poi da Tory che era ricomparsa nella sua vita. Mrs. Wingrave è molto delusa da Carrie Todd. Aveva riposto in lei tutta la sua fiducia e le sue speranze, ma Carrie Todd ha ammesso di aver spinto Diane Ballard contro il caminetto, perciò è un’assassina. Sara precisa che si è trattato di un incidente, e Diane non era certo una santa. Mrs. Wingrave ammette di aver commesso anche lei uno sbaglio, ma è stato in buona fede. Quando era piccola, ha chiuso la Manager in una gabbia di vetro, per salvarla, per proteggerla dal dolore. Lei ha scelto di soffrire al posto suo. Jane le chiede il nome della Manager, che scopriamo essere Carolyn Priscilla Preston. Sara dice a Jane che deve essere successo qualcosa di davvero terribile nell’infanzia di Carrie, e che la dissociazione è stata una protezione per la salvaguardia di un nucleo sano del Sé, un meccanismo di difesa da un’esperienza estremamente dolorosa.

Tim vede Reva fuori dal Company e, colto dall’odio e dalla rabbia, accelera per investirla. Shayne salva la madre per un soffio. Reva è spaventata, ma non si è fatta nulla e rassicura Shayne. Madre e figlio non sono riusciti a prendere il numero di targa dell’auto. Shayne vuole chiamare la polizia, ma Reva dice al figlio di non preoccuparsi.

Jane e Sara intendono scoprire il motivo per cui la donna davanti a loro, Carolyn Priscilla Preston, soffra del disturbo dissociativo d’identità. Le due psichiatre si muovono cautamente nel ridestare i ricordi traumatici della loro paziente, e rassicurano Mrs. Wingrave, perché con l’ipnosi avrà in ogni momento la possibilità d’interrompere quei ricordi se saranno troppo dolorosi o se per lei sarà intollerabile confrontarsi con loro. Jane e Sara sanno come permettere a Mrs. Wingrave di mantenere il controllo dei propri ricordi, evitandole un sentimento d’impotenza o la sensazione di sentirsi schiacciata da loro. Con immenso dolore, Mrs. Wingrave racconta che un amico del padre di Carolyn ha ripetutamente abusato di lei da bambina. Le psichiatre aiutano Mrs. Wingrave ad affrontare la colpa e la vergogna connesse con l’umiliazione di questo trauma. Grazie a loro, la povera donna riesce a superare il suo senso d’impotenza e il pensiero che le cose sarebbero andate diversamente se avesse fatto qualcosa di diverso. Purtroppo, emerge un altro terribile dettaglio: è stato proprio il padre di Carolyn a concedere la figlia al suo amico per estinguere i suoi debiti milionari. Jane e Sara chiedono a Mrs. Wingrave se stia bene, se riesca a tollerare questo livello di esposizione al trauma. La donna riesce a guardare apertamente il suo dolore, e prosegue il racconto. Una sera il padre, schiacciato dal rimorso, si tolse la vita sparandosi, mentre Carolyn era nel suo studio. In quel momento gli occhi di Carolyn erano già quelli di Mrs. Wingrave. Non fu Carolyn a vedere il padre togliersi la vita. Mrs. Wingrave le risparmiò almeno questo. Jane e Sara capiscono che l’abuso permesso dal padre provocò l’emergere della prima personalità: quella debole, eternamente dispiaciuta e convinta che le tragedie familiari fossero colpa sua. Mrs. Wingrave ricorda l’immagine del padre morto, riverso sulla scrivania, e l’orologio da taschino insanguinato, fermo anche quello, ironia della sorte, alle 23:00. Dopo la morte del padre, la bambina visse in una fattoria a Milwaukee insieme ai suoi nonni materni, e sviluppò un’altra personalità, la fredda, apatica e insensibile Carrie Anderson (il cognome dei nonni), che conviveva con quella docile e remissiva, ma come se fossero due persone separate. Le altre personalità sono nate in seguito. Nel corso degli anni la mente di Carolyn si è disgregata ulteriormente dando vita prima alla silenziosa manipolatrice DB (Diane Ballard), poi alla lucida e affettuosa Carrie Todd Marler, e infine all’ossessionata Victoria. Ognuna di queste parti reagisce diversamente alle situazioni esterne e mette in atto una modalità difensiva diversa.  

Nell’appartamento di Hannah e Joey, Kevin si scaglia contro l’uomo che ha violentato sua sorella. Jason ferma il fratello dal commettere un gesto avventato, e gli promette che Joey la pagherà. Frank e Jason portano via Joey in manette, mentre Hannah arriva e rimane pietrificata nel vedere la scena. Joey urla ai poliziotti di non aver fatto nulla, e prega Hannah di credergli e di aiutarlo. Dopo qualche minuto, quando tutti sono usciti, una mano inguantata apre la porta. Qualcuno entra in casa, e svuota le gocce per l’otite nel lavandino, sostituendole con un veleno a base di giusquiamo nero e aconito.

A casa Corrington, Fiona suggerisce caldamente a Ryan di parlare con Hope, perché la ragazza lo ama e ha il diritto di sapere la verità. Ryan risponde di non volerla fare soffrire. Fiona si accorge che Ryan sta perdendo i capelli, e si sforza di non piangere. Ryan prende un rasoio elettrico e lo mette nelle mani della madre: “Dai mamma, taglia tutto”. Fiona fissa lo specchio, e trova il coraggio di procedere con il taglio. Ryan dice che almeno adesso serviranno a qualcosa tutti quei berretti e quei cappellini dimenticati nel cassetto, ed è felice nell’essere riuscito a strappare un sorriso alla madre.

Intanto, Peyton incontra Hope al parco e accusa la sua amica, già demoralizzata per la rottura con Ryan. Hope non conosce il motivo per cui debba difendersi, e chiede a Peyton che cosa le sia preso. Peyton le domanda da quanto tempo sapesse che lei non era figlia di Phillip, ma di Alan Spaulding. Hope rimane in un silenzio colpevole. È vero, lo sapeva, ma non spettava a lei dirglielo. Era compito dei suoi genitori. Peyton urla che quelli non sono i suoi genitori. Hope la prega di calmarsi, e le ricorda che Phillip la ama come se fosse figlia sua, l’ha sempre trattata come una principessa, non le ha mai fatto mancare nulla. Peyton urla che Hope non capisce, le è mancata la sincerità, la verità.

Mentre nell’appartamento di Hannah e Joey la persona misteriosa ripone le gocce avvelenate nell’armadietto del bagno, l’uomo viene interrogato alla centrale di polizia, ma dice che non parlerà se non in presenza del suo avvocato. Hannah non sa che fare, crede a Joey, ma gli confessa di sentirsi troppo sotto pressione e nervosa, forse non ha ancora elaborato il lutto per la morte di Lex, e preferisce chiudere la relazione con lui. Joey si arrabbia per la decisione di Hannah e quando inveisce contro di lei, Frank interviene per bloccarlo. Hannah suggerisce al suo ormai ex-fidanzato di darsi una calmata. Se sarà necessario lo difenderà dalle accuse infamanti di Clarissa, ma entrambi hanno sempre saputo che la loro relazione era una storia superficiale. Joey, disgustato, le risponde che forse era superficiale solo per lei.

Blake e Ross accompagnano Clarissa ai Cedri per farla visitare, e rivelano a Rick quanto è successo. Mentre Clarissa viene scortata in ginecologia, Blake comunica a Ross che lei e Frank si sono lasciati, ma sottolinea il fatto che al momento non le importa nulla di queste schermaglie sentimentali. È disperata per Clarissa, prima ha rischiato di morire per colpa di Tory, adesso anche questo… Come faranno? Ross abbraccia forte Blake, che piange tra le sue braccia. L’uomo ha un lampo improvviso, un rapidissimo flashback di tutte le volte che ha stretto Blake tra le sue braccia. I ricordi sono così nitidi che l’uomo ne resta quasi impaurito, ed è costretto a staccarsi dall’abbraccio. Blake gli domanda il motivo. Ross ricorda che la Claremont glielo aveva detto: nelle amnesie generalizzate come la sua, alcune persone non tornano mai in grado di ricostruire il proprio passato perduto e l’amnesia non si risolve, ma ci sono degli elementi che possono aiutare. Blake chiede quali, e Ross tenendole le mani le risponde: “La delicatezza, lo spazio di un abbraccio, un luogo sicuro”. Blake è commossa, e capisce che Ross ha ricordato qualcosa del loro passato.

Peyton incontra Ryan vicino al faro. Entrambi i ragazzi sono sconsolati e arrabbiati con la vita. Peyton dice a Ryan che gli stanno bene i capelli rasati e istintivamente, o per ripicca nei confronti di Hope, lo bacia. Ryan si ritrae per un attimo, ripensa alle parole della madre (dire la verità a Hope) e alla propria decisione di allontanare la ragazza per non farla soffrire. Così ricambia il bacio di Peyton, stavolta in modo molto più caldo e appassionato. I due ragazzi entrano in un capannone vicino al faro. Thomas passa da queste parti e, notando il motorino di Ryan, s’incuriosisce. Quando si avvicina alla finestrella del capannone, vede i due ragazzi avvinghiati. Il suo amico e la ragazza di cui è innamorato si stanno baciando e spogliando a vicenda. Thomas non può rimanere a guardare e se ne va, ferito e scoraggiato, mentre Ryan e Peyton vivono la loro prima volta.

Rick interrompe il momento di tenerezza tra Ross e Blake, e informa i due che la ginecologa non ha riscontrato segni di violenze su Clarissa. Da un lato, Blake è sollevata, ma dall’altro è ancora più sconcertata. Giura che quel bastardo di Joey non la passerà liscia.

Seduta su una panchina, Hannah chiama al telefono “Sorellina” e le chiede di raggiungerla al parco. Ha bisogno di lei. Dopo un po’, una figura femminile le compare davanti. Hannah alza gli occhi e vediamo LALITA JOHNSON, l’assistente di Phillip!

Hannah abbraccia Lalita, sua sorella! Le confessa che la sua vita sta andando a rotoli. Lalita sostiene che sarebbe meglio andarsene insieme da Springfield, che il lavoro all’Atelier di Beth Raines causa ad Hannah troppo stress, e che Joey non è l’uomo adatto a lei. Hannah le comunica di averlo appena lasciato. Lalita cerca di mascherare la sua reazione: nei suoi occhi leggiamo sorpresa, molta soddisfazione, ma anche un’improvvisa fretta di andarsene.  

Al cottage di Cross Creek, Shayne e Marina ricominciano a litigare. La donna è fermamente convinta che Clarissa stia dicendo la verità, e ricorda a Shayne che Joey aveva ceduto al ricatto di Phillip lasciando soffrire la povera Tammy, sostenendo che si sia comportato da vigliacco. Shayne prende il suo smartphone facendo rivedere a Marina tutti i post in cui Clarissa aveva lasciato commenti fuori luogo e provocanti. Le ricorda lo scherzetto fatto dalla ragazza durante l’asta di beneficienza per il faro e tanti altri piccoli particolari di quel periodo che facevano infuriare la stessa Marina. Quando infine Shayne le dice che deve smetterla di pensare che tutti i ragazzi siano degli psicopatici come Ben Reade, Marina perde la pazienza e lo colpisce con uno schiaffo che lascia Shayne senza parole. Con le lacrime agli occhi, Marina gli chiede di non dormire a casa stasera.

Reva rincasa. Anche se non l’ha ammesso con Shayne, è sconvolta per essere stata quasi investita. La donna prepara una camomilla per calmarsi, ma improvvisamente affiorano alcuni ricordi e associazioni mentali: il quasi investimento, lei che versa lo champagne sulla giacca di Tim Werner ai Cedri, un faccia a faccia con l’uomo avvenuto in passato.

TRENT’ANNI FA

Dopo aver guardato Tim dritto negli occhi, una giovane Reva sale su un’automobile rossa e fugge. Tim la insegue a bordo della sua berlina nera. L’automobile rossa su cui viaggia Reva finisce rovinosamente fuori strada, lungo una scarpata, e colpisce un albero. Reva perde conoscenza. La berlina nera si accosta lungo la strada. Tim, ferito e stanco, esce dalla vettura e scende lentamente a piedi lungo il burrone. L’uomo si lamenta per il dolore, e urla il nome “Marie”. MAX BLUME trae in salvo Reva. Tim è ancora distante, e poiché la visuale è ostacolata dagli alberi, non si accorge dell’avvenuto salvataggio. Quando raggiunge l’automobile rossa, avviene un’esplosione. Tim viene travolto da un grosso ramo che gli ferisce gravemente il viso. Max accompagna Reva a Goshen. Dopo qualche giorno, la donna si risveglia in una casa Amish. Non ricorda nulla, nemmeno il suo nome. Max suppone che sia Rebecca, perché Reva ha un fazzoletto con il nome Rebecca ricamato.  

Nel presente, Reva è visibilmente turbata da questi ricordi, mentre Tim, all’esterno della casa, continua a spiarla.

Sara e Jane vogliono far sì che tutte le personalità di Carrie si riuniscano alla Manager nel suo ufficio, ma la personalità Diane Ballard vuole impedirlo. Le due psichiatre convincono tutte le altre personalità a dare la loro forza a Carrie Todd. Mentre Sara e Jane monitorano costantemente i parametri vitali di Carrie, e osservano le sensazioni corporee e i movimenti della donna, noi vediamo quello che accade nella mente di Carrie: Diane è scioccata nel vedere Carrie Todd comparire in ufficio in un orario diverso dalle 23:00. È spaventata, dice che lei non dovrebbe essere qui. Carrie Todd adesso è molto forte. Diane urla che non le permetterà mai di essere felice, e la aggredisce. Sara e Jane cercano di mantenere la situazione sotto controllo. Carrie si dimena sia fisicamente sia nella proiezione mentale, fino a quando non riesce a respingere con forza Diane, che infrange il vetro dell’enorme finestra, e precipita giù da un altissimo grattacielo, svanendo inghiottita nel buio. Adesso, Mrs. Wingrave, Carrie Anderson, Carrie Todd e Victoria possono entrare tutte insieme nell’ufficio, dove si riuniscono alla Manager. Ognuna di loro, servendosi di una chiave speciale, può liberare Carolyn dalla gabbia di vetro. Nel momento in cui ogni personalità gira la sua chiave, si dissolve fondendosi alla Manager. Victoria la avverte: “Non dimenticarti di Ross”. Carrie Anderson le bisbiglia: “Non permettere più a nessuno di farti del male”. Carrie Todd le raccomanda: “Difendi le persone che ami”. L’ultima è Mrs. Wingrave: “Mi dispiace di averti chiusa qui molti anni fa, ma so che almeno non hai sofferto. Da oggi potrà capitarti di conoscere il dolore, ma sono sicura che ce la farai. Non avere paura cara, sei una persona nuova adesso”. Finalmente Carolyn Priscilla, cioè la vera Carrie, è libera. Sa quello che hanno fatto tutte le personalità in ogni momento della loro vita. Sara e Jane invitano Carolyn a spegnere le luci di quell’ufficio per sempre. Carolyn segue il consiglio, e va verso la luce che proviene da una seconda porta. La donna varca finalmente la soglia, che è il passaggio verso la coscienza.

Dopo aver fatto sesso con lei, Ryan saluta Peyton con un bacio, e si allontana. Peyton pensa di essere una persona nuova adesso. Mentre scorre la canzone “Bad Girl” di Avril Lavigne, la ragazza va dal parrucchiere, che le taglia i lunghi capelli biondi. Poi va a farsi un tatuaggio. Infine, compra dei vestiti nuovi, per un look più dark. La trasformazione è iniziata: Peyton Spaulding, da principessina a ragazza ribelle.

Alla Carriage House, Beth e Phillip si lasciano consigliare dai loro migliori amici, Rick e Mindy. I quattro moschettieri commentano la difficile fase che sta vivendo Peyton. È la stessa situazione che capitò a Phillip molti anni fa, quando, al diciottesimo compleanno di Mindy, Bradley Raines gli rivelò che Alan non era suo padre. Ma chi può averlo detto a Peyton? E perché?

Qualcuno rientra nell’appartamento di Hannah e Joey, e porta via le gocce avvelenate. Si tratta di Lalita. “Ora che Hannah ti ha lasciato, non ho più bisogno di ucciderti!”.

Continuiamo ad ascoltare la canzone “Bad Girl”. Ora Lalita è a casa sua, una vecchia erboristeria convertita in un loft. In un angolo, ci sono libri sull’arte orientale dei veleni, brani sugli avvelenamenti tratti dalle opere di Shakespeare, e tantissime boccette e fiale contenenti un’infinità di veleni.

A Villa Wexler, INDIA VON HALKEIN riceve una telefonata, che supponiamo sia da parte di Dorie. “Tesoro, allora? Avete scoperto com’è morto Lex?”. “Avvelenato? Sei sicura? L’autopsia… Capisco…”. Una sbigottita India guarda lo schema investigativo appeso alla parete con le foto di Hannah e di Beth.

Rick chiede a Beth come sta: “Si può sapere come hai assunto la belladonna?”. Beth ricorda di aver mangiato dei pasticcini ai mirtilli nella caffetteria, magari non erano mirtilli ma bacche di belladonna. Poi ha bevuto un bicchiere di vino francese all’Atelier…

Nello scantinato di Lalita, c’è una boccetta contenente belladonna, e una siringa conficcata sul tappo di una bottiglia di vino francese.

Shayne disfa il letto nella sua camera alla pensione, ma non avendo sonno, scende al Company. Il locale è chiuso, è molto tardi, ma qualcuno bussa alla finestra che si trova dietro il bancone. È Jane. Shayne apre la porta, gli rincresce ma il Company è chiuso. Jane risponde che aveva notato le luci accese e pensava di bere qualcosa, è felicissima per il suo successo con Carrie. Shayne, in cerca di compagnia, le offre da bere e ascolta il suo racconto. Quando l’uomo le fa i complimenti per l’ottimo lavoro, Jane, presa dall’entusiasmo, lo bacia. Ammette che desiderava farlo da molto tempo. Shayne ha qualche attimo di titubanza, ma poi ricambia il bacio appassionatamente e porta la donna di sopra, in camera sua. I due finiscono a letto.

Fuori dal bungalow di Holly, qualcuno sta spiando Reva. La donna se ne accorge, afferra un attizzatoio e apre la porta pronta a colpire il suo persecutore, ma si ferma in tempo perché davanti a lei c’è una persona che non si aspettava di vedere: “Oh mio Dio, Abby!”. Reva abbraccia la sua carissima amica ABIGAIL BLUME e la invita a entrare in casa. Abigail si scusa per l’orario, ma non sapeva dove andare. Reva le dice che è venuta nel posto giusto mentre, all’esterno, Tim continua a spiare Reva, e giura che la obbligherà a dirgli la verità, e poi le farà chiudere la bocca per sempre…

FINE DEL QUINTO EPISODIO

Creato da
MARCELLO MARINO
SALVO VASSALLO

Scritto da
SALVO VASSALLO
MARCELLO MARINO

We do not own Guiding Light or any of the related characters. The Guiding Light soap opera is created by Irna Phillips and owned by Procter & Gamble. All rights of Guiding LIght belong to Procter & Gamble. This story is a work of fanfiction and is meant for entertainment only. We are not making profit from this story.

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